Stasera in tv su Rai 4 il secondo capitolo di Diabolik: Miriam Leone e Monica Bellucci in un film che divide il pubblico, ecco perché

In sintesi

  • 🎬 Diabolik – Ginko all’Attacco!
  • 📺 Rai 4, ore 21:20
  • 🕵️‍♂️ Secondo film della trilogia dei Manetti Bros., porta sullo schermo le atmosfere noir e vintage del celebre fumetto italiano, con un cast stellare e una storia di furti, inseguimenti e duelli mentali tra Diabolik, Eva Kant e il commissario Ginko.

Diabolik, Manetti Bros., Miriam Leone, Rai 4, Monica Bellucci, Valerio Mastandrea: queste sono le parole chiave che stasera dominano la televisione italiana e rubano la scena agli altri palinsesti. Il 10 giugno 2025 su Rai 4 HD alle 21:20 va in onda “Diabolik – Ginko all’Attacco!“, secondo capitolo della trilogia cinematografica firmata dai Manetti Bros. Un appuntamento imperdibile per chi ama i fumetti, il cinema noir all’italiana, le atmosfere vintage e le performance di attori iconici come Miriam Leone e Monica Bellucci. Ma perché proprio questo film? E cosa lo rende così magnetico, nel bene e nel male?

Diabolik – Ginko all’Attacco!: la serata perfetta per nerd e nostalgici

Diciamo la verità: la saga di Diabolik è un fenomeno culturale prima ancora che cinematografico. Il personaggio nasce nel 1962 dalla matita delle sorelle Giussani e da allora non ha mai smesso di affascinare generazioni, appassionando anche chi non aveva ancora mai letto un fumetto. I Manetti Bros., ereditando un compito a dir poco titanico, hanno saputo trasferire sul grande schermo quell’ambiguità fumettosa, quell’estetica retrò e quel ritmo da heist movie che oggi, nel mondo delle serie Marvel e DC, quasi ci sembrano vintage, sotto il profilo narrativo e visivo.

Stasera la storia restituisce tutto il suo fascino criminale: Giacomo Gianniotti raccoglie la pesante eredità di Luca Marinelli nel ruolo di Diabolik, mentre Miriam Leone incarna con classe ed energia l’iconica Eva Kant. Il cast è di quelli che fanno gola anche ai più cinefili: Valerio Mastandrea è sempre più Ginko, Monica Bellucci si cala nei panni misteriosi di Altea, e poi ci sono sorprese per intenditori come Barbara Bouchet e Max Gazzè. L’azione si svolge a Clerville, tra furti rocamboleschi, tradimenti e inseguimenti al cardiopalma, secondo quella “liturgia” che i lettori del fumetto riconosceranno subito.

Perché vedere Diabolik – Ginko all’Attacco! stasera?

  • È il secondo capitolo di una trilogia che ha osato portare il noir italiano nuovamente alla ribalta.
  • Il mix di atmosfere sixties, colpi di scena e duelli intellettuali tra Diabolik e il suo eterno rivale Ginko è puro fan service per chi ama i fumetti, e non solo.

Se avete nostalgia della suspense adrenalinica dei film d’azione, ma volete evitare il solito blockbuster hollywoodiano senza anima, questa è la vostra occasione per tuffarvi in una storia che ha ancora il sapore del mistero e del proibito. I costumi, le scenografie, le auto d’epoca e la precisione maniacale per i dettagli sono decisamente da nerd: si respira cultura pop italiana da ogni fotogramma.

L’impatto culturale di Diabolik – Ginko all’Attacco! e curiosità “da vero fan”

Il film non ha solo il merito di aver riportato Diabolik sotto i riflettori: è stato candidato a 3 Nastri d’Argento e a 2 David di Donatello. Il pubblico non è stato tenero (basta scorrere le recensioni su MyMovies, decisamente spietate), ma il valore aggiunto di questa produzione sta nella sua capacità di ridestare il dibattito. Non capita spesso che il secondogenito di una saga, soprattutto italiana, abbia ancora il coraggio di spiazzare e dividere.

Il passaggio del testimone da Luca Marinelli a Giacomo Gianniotti ha fatto storcere il naso agli “integralisti” ma Gianniotti ha portato un piglio internazionale al personaggio (non dimentichiamo il suo passato in “Grey’s Anatomy”).

L’alchimia tra Eva Kant e Diabolik è sempre uno degli snodi emotivi più interessanti: Miriam Leone, ormai maestra di ruoli complessi, dà vita a una Eva tra glamour e danger, stratificata come nei migliori “hard boiled”.

La scelta di Monica Bellucci nei panni di Altea è una chicca per chi ama il cinema d’autore: il suo ingresso innalza il livello di tensione e di charme del film, mentre le incursioni di Max Gazzè e Barbara Bouchet regalano quei camei capaci di far sorridere qualunque appassionato di cultura pop italiana.

Il lascito e il “culto” di Diabolik

Che piaccia o meno, questa saga segna il coraggio di tornare al noir a tinte pop, con tutto il rischio che comporta cimentarsi con una vera leggenda dell’immaginario italiano. Rivedere Diabolik e Ginko scontrarsi in un duello mentale senza tempo, con la regia solida e visionaria dei Manetti Bros., lascia intatto quel senso di attesa tra il colpo perfetto e la vendetta della legge. La trilogia Diabolik rappresenta, per il cinema nostrano, una possibilità di reboot culturale e l’iniezione di una nuova generazione di fan, che finalmente riscopriranno (o scopriranno) il fascino inimitabile delle maschere, dei furti impossibili, delle auto in corsa nel buio, e di amori in bilico tra eros e pericolo.

Quindi, mettetevi comodi sul divano e preparate popcorn: stasera su Rai 4 la grande sfida tra Diabolik e Ginko riaccende la magia del noir italiano. Un consiglio da vero nerd? Gustatevi ogni dettaglio e non date mai nulla per scontato: nel mondo di Diabolik, niente è come sembra!

Chi interpreterebbe meglio Diabolik in un nuovo film?
Luca Marinelli
Giacomo Gianniotti
Pierfrancesco Favino
Alessandro Borghi
Riccardo Scamarcio

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